IBDFAM na Mídia
La poligamia legale in Brasile
27/10/2015 Fonte: Aleteia (Itália)Nozze a 3 in Brasile. E’ stato registrato ufficialmente a Rio de Janeiro il primo caso di matrimonio civile fra tre signore: un’imprenditrice di 32 anni, una dentista di 32 ed una dirigente amministrativa di 34. Ed è tutto regolare. A riportare scarnamente la notizia è l’agenzia Ansa.
Il notaio che ha celebrato le nozze, Fernanda de Freitas Leitao, ha spiegato che la base giuridica per formalizzare la cerimonia è la stessa stabilita nella decisione del Supremo tribunale federale del 2011, con cui vengono riconosciute legalmente le coppie omosessuali.
Tuttavia con questa unione il Brasile non ha affatto sdoganato lapoligamia. Non è infatti il primo terzetto di adulti a dichiarare ufficialmente la loro relazione nel Paese sudamericano. Secondo l’Istituto brasiliano di diritto familiare (Ibdfam): il primo caso è avvenuto nel 2012 a Tupà, nell’entroterra di San Paolo, e ha riguardato un uomo e due donne (Corriere del Ticino, 23 ottobre).
Nel resto dell’Occidente solo l’Australia ha nel suo ordinamento la poligamia ma essa viene riconosciuta solo per motivi religiosi o culturali ed è normalmente applicata agli aborigeni. L’Inghilterra dal canto suo riconosce un matrimonio poligamico solo se dove è stato stipulato è valido (Huffington Post UK, 29 agosto 2012)
Come previsto da più parti, alla fine è successo: messo in disparte il concetto eteronomico alla base del matrimonio cristiano e poi di quello civile, viene ora meno quello di esclusività che ne era il naturale corollario e l’edificio della famiglia scricchiola sempre di più. Se riconoscere diritti di varia natura a coppie omosessuali non è necessariamente un errore, è l’equiparazione al matrimonio a rendere tutta la materia maledettamente complicata…